giovedì 1 novembre 2007

Sacra Mazzetta

Frate sospettato di prendere tangenti per annullare matrimoni a Fermo
Sarebbe stato incastrato da un investigatore privato reclutato da alcune persone cui il religioso aveva chiesto soldi per avviare le pratiche

http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/cronaca/frate-tangenti/frate-tangenti/frate-tangenti.html

A carico del frate, appartenente all'ordine dei Missionari della Fede, il detective ha raccolto prove registrando e filmando con una telecamera nascosta le trattative sul 'pizzo'. A quel punto il frate è stato allontanato dall'incarico. Prima di approdare a Fermo, l'uomo aveva prestato servizio presso il Vicariato di Roma, dove pare si fosse reso protagonista di fatti analoghi. "E' un episodio deprecabile - ha commentato il presidente del Tribunale ecclesiastico marchigiano mons. Vinicio Albanesi - che getta fango su un meccanismo sano e una struttura che in passato è stata portata ad esempio per la sua efficienza. Al di là dell'aspetto legale, quanto commesso da questo religioso è al limite della blasfemia". Secondo monsignor Albanesi (che da circa un anno non è più presidente del Tribunale, ed è stato sostituito da don Mario Colabianchi), probabilmente il frate sperava di farsi retribuire una qualche forma di consulenza esterna, "extra funzione, millantando credito. Io però - afferma il sacerdote - non l'ho conosciuto personalmente e della vicenda non so molto. So che il frate è arrivato dopo che ho lasciato la presidenza, e che è già stato trasferito in un'altra città".
Sul piano teorico, in base al diritto canonico, un illecito come quello di cui il religioso è sospettato (astrattamente prefigurabile, precisa mons. Albanesi, come un atto di simonia) potrebbe portare alla scomunica. Ma a quanto risulta, il caso del frate non sarebbe così grave, e per lui non ci sarebbero provvedimenti del genere alle viste.

Amen.

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